Piccolo manuale di Umanesimo ateo

Il perché e il percome di una vita senza dèi.

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Intro
Prima parte / Un leggerissimo cambiamento
1. Allora, chi è Dio?
2. Quali prove abbiamo che esiste un dio?
3. Che bisogno c'è di credere?
4. Ma se Dio non c'è, come può l'uomo essere buono?
5. In cosa credere? Il cuore dell'Umanesimo
Seconda parte / Cosa dice la Chiesa
6. Perché ci battezzano?
7. A che serve la prima comunione?
8. Un dio così ci rende schiavi

9. Il male, il peccato, il sesso
Terza parte / Quello che la Chiesa non dice
10. Le bugie della Bibbia
11. Credenze cristiane tutte da verificare
12. I brutti esempi di chi predica il Bene
Help & Tips / I trucchi della comunicazione
Finale
Appendice A / I comandamenti: 10 …o 40?
Appendice B / Il peccato originale
Bibliografia

Finale

Potenti argomenti hanno scosso le fondamenta della religione e del cristianesimo: capisaldi come l’esistenza di Dio e le sue qualità, la giustizia divina e la morale religiosa svelano una natura intricata e spinosa.
Intanto, la verità dell’Umanesimo è finalmente in luce, con la sua bellezza semplice ed elevata.

Ecco fatto, siamo alla fine. O è un nuovo inizio?

~ ∞ ~

«…Aiuto! Ho perso la fede, e adesso?»

Dio non esiste, Gesù non ti ama, e non c’è alcun mostro sotto il tuo letto.
Realizzare che è vero, libera emozioni forti! Potresti aver voglia di ridere e di cominciare cose, sentirti più forte e vitale… ritrovare la tua autostima, e respirare a fondo un senso di libertà mai provato (l’ateismo dopo la fede è… liberatorio)… Sentire rinnovata passione per la vita e riaccendersi la responsabilità verso te stesso/a e gli altri (l’umanesimo che ti fiorisce dentro)… Meraviglioso.

Ma, sì, all’inizio possono esserci anche stati d’animo sgradevoli. Il dolore di veder svanire dal mondo i cari dèi, l’insicurezza di trovarsi all’improvviso a pensarla diversamente dai propri genitori e maestri, e smarrimento, senza i comodi dogmi e una dottrina certa… Forse umiliazione per aver sbagliato a lungo, o paura per il futuro… una lancinante solitudine, o una demoralizzante disillusione. Perdere la fede per alcuni può essere una specie di shock.
Ok. Pensa: vita, meno niente, uguale vita.

Hai smesso di credere, e allora? Che, non hai più le gambe? Le braccia non sono lì? Il tuo cuore ha forse smesso di battere? Non provi più niente per tua madre, non ti commuovi a una brutta notizia, non ti fa pena uno sventurato? Il sole non sorge, i fiori appassiscono, gli uccelli cadono senza vita? …È tutto come prima, lo vedi? Perché vuoi ancora bene ai tuoi amici, vero? Hai voglia di seguire le tue passioni, no? Vuoi abbracciare forte il tuo amore? Guarda che cielo stupendo stasera… Una donna incinta è salita sull’autobus, resti a sedere o le cedi il posto?
Sì esatto: tutto quello che dio ti dava eri tu a metterlo. Non era lui ad amarti ma tu ad amare, tu a credere, tu a dare un senso alla tua vita, tu a donarti agli altri.
E adesso? Uguale: ama, credi, dai senso, dona!
Gli ideali in cui credevi restano. Perdere la fede non vuol dire diventare di pietra, ma solo essere atei. Come atei non ci sono più dèi, papi e satanassi a decidere, perciò tocca a noi. Fra bene e male, sei libero/a di scegliere chi vuoi essere, e responsabile delle tue scelte. Scegliere da solo/a è una delle cose più coraggiose e importanti che puoi fare. Dopo esserti fatto/a un grande regalo: ammettere che ne sei pienamente all’altezza.

Senza dèi il nostro universo è sempre eccezionale, finalmente puoi riscoprirlo e apprezzarlo! Vedrai che lo stato d’animo negativo non durerà a lungo. Concediti un po’ di tempo per riprenderti, se ti serve, e risalta in sella: hai una vita da vivere… Se quando credevi facevi del bene, ora che non credi fa’ meglio. Se ringraziavi dio per ciò che avevi, ora ringrazia chi davvero te lo ha fatto avere. Se passavi tempo in chiesa, ora coltiva te stesso/a in modo più attivo e proficuo. Se prima avevi fede cieca in qualcosa, ora da’ fiducia a te stesso/a. Se amavi la vita perché eterna, ora amala di più, perché se finisce è davvero preziosa.
Allora: chi sarai, da oggi? Di certo una persona in gamba. È questo che conta, al di là di fede o non fede. L’ateismo non è peste bubbonica, ma ali per un vero umanesimo. Forse ti toccherà spiegarlo più di una volta a chi crede che credi, e sopportare qualche pressione all’inizio, ma sai… ne sarà valsa la pena.

~ ∞ ~

Io mi sono divertito un mondo a scrivere il Piccolo manuale di Umanesimo ateo. A te è piaciuto?

Se la risposta è sì:

Bene! Ne sono contento. Hai cominciato a smantellare le vecchie credenze e a difenderti da chi vuole inscatolarti. Apprezzi idee utili a sviluppare il tuo senso critico, a riconoscere la menzogna e l’autenticità, e ad affermare che meriti rispetto.
Ormai sai bene che si può essere persone eccezionali senza credere a un dio. E a partire da adesso, puoi iniziare a costruire qualcosa di nuovo, di diverso e migliore: la vita che vuoi e che scegli.
Un ultimo consiglio? Usa la tua testa, fidati di ciò che senti, persevera. Ma continua anche ad informarti, risali alle fonti di ciò che impari e agli scopi di chi ti insegna.
Divertiti. Circondati di persone che ti vanno a genio, stana gli inganni e gli ingannatori, difendi ciò in cui credi e sii pronto/a a cambiare idea quando una ti sembra migliore. Secondo me, questo ti rende e ti lascia libero/a. Felice? Ma certo! Forse più lentamente, ma in modo molto più vero e intenso.

Se la risposta è no:

Mi dispiace, comunque ok. Qui sei libero/a di decidere.
Io ho voluto farti arrivare notizie il più possibile oggettive, che difficilmente potranno darti persone rigidamente religiose. È vero, le conclusioni cui portano non sono le ‘solite’, e capisco che di primo acchito possano suscitare diffidenza, fastidio o quant’altro hai provato tu. Se hai letto fino qui, questo ti fa onore.
Se poi ti è venuto anche solo un piccolissimo dubbio di dottrina, o se ti sei deciso/a a non prendere subito sul serio tutto ciò che alcuni ti chiedono di credere per sola fede, sarà stato un successo.
Ormai sai bene che si può essere persone eccezionali senza credere a un dio. E ora, se deciderai di credere alle favole che ti raccontano, lo farai per tua scelta, e non è poco.
Il mio consiglio? Tu conti molto, sei una persona fantastica e degna di rispetto. Sei un Essere Umano! Le tue opinioni e i tuoi sentimenti hanno valore, perciò non farti burlare da chi non crede in te o non crede nelle persone, e vuole ficcare ovunque le sue idee senza farti decidere.
Usa la tua testa, fidati di ciò che senti, persevera. Ma continua anche ad informarti, risali alle fonti di ciò che impari e agli scopi di chi ti insegna.
Divertiti. Circondati di persone che ti vanno a genio, stana gli inganni e gli ingannatori, difendi ciò in cui credi e sii pronto/a a cambiare idea quando una ti sembra migliore. Questo sì che ti rende e ti lascia libero/a. Senza libertà di pensiero né consapevolezza c’è solo una mezza felicità. Almeno, questo è quello che penso.

~ ∞ ~

In tutti i casi, puoi trovare stimolante condividere queste idee con i tuoi amici e i tuoi cari, riflettere insieme e discuterne. Ti incoraggio a farlo.
Anni fa la religione cattolica era ‘religione di Stato’: quasi tutti gli italiani ci credevano, quasi nessuno faceva domande. Oggi è diverso. L’Italia non è più ‘un Paese cattolico’, perché milioni di persone non credono in dio, o hanno altre fedi, o non frequentano la chiesa come è loro richiesto. Eppure, in tanti fanno finta di non accorgersene: insistono che siamo tutti credenti e cattolici, sprizzando cristiana superiorità verso chi non lo è. Alcuni ancora pensano che siamo pochi, brutti e cattivi. Ma tu adesso lo sai, non è per niente così, e per buone ragioni.

Mi auguro che saremo presto sempre di più ad aprire gli occhi su questi temi, sempre di più! È una ‘nuova’ sensibilità che si sta diffondendo… fondata sulla possibilità di fare bene, sul valore di tutti, sul rispetto. Reciproco!
Un vero Umanesimo.

…E vissero felici e coscienti.
Andrea Tufoni